Vigna ad alberello, la tradizione che diventa scelta strategica

L’allevamento ad alberello è una tecnica viticola che affonda le radici nella tradizione e che oggi, in territori come l’Etna, continua a rivelarsi una scelta strategica. Ma cosa rende questa tecnica così speciale e perché Famiglia Statella ha deciso di adottarla nelle proprie vigne? In questo articolo, esploreremo i benefici di questo sistema di allevamento.
Cos’è l’allevamento ad alberello?
L’allevamento ad alberello è un sistema di coltivazione della vite che prevede una pianta con un tronco principale ben visibile e una chioma che cresce verso l’alto, come un piccolo albero.
Rispetto ad altri sistemi, l’alberello non ha bisogno di supporti artificiali come fili o pali. La pianta si sviluppa in modo autonomo, creando una struttura che favorisce la ventilazione e protegge l’uva dai forti raggi solari estivi.
I Vantaggi dell’allevamento ad alberello
Uno dei principali vantaggi dell’allevamento ad alberello è la sua capacità di proteggere la pianta dalle condizioni climatiche avverse, per il fatto che è un sistema di allevamento poco espanso. In un territorio come l’Etna, dove il clima può essere molto caldo in estate (ma fortemente umido in primavera) ed in prossimità della vendemmia, le viti ad alberello riescono ad ottimizzare la risorsa idrica nei periodi più caldi della stagione: così le uve maturano lentamente e uniformemente. La pianta riesce ad essere più resiliente e a produrre uve di alta qualità, anche in condizioni di stress idrico.
Nei momenti umidi dell’anno, invece, il sistema ad alberello permette una migliore e maggiore circolazione dell’aria, che consente di avere attorno alla chioma una bassa umidità, limitando così il rischio di malattie come la peronospora e la botrite.
Il risultato? Uve più equilibrate, con una migliore acidità e aromi più intensi.
L'allevamento ad alberello in Italia e nel mondo
La particolarità di questo sistema è che consente alle viti di adattarsi perfettamente alle condizioni climatiche calde e secche, tipiche della Sicilia ma non solo. In Sicilia, il sistema ad alberello è molto diffuso nelle zone interne, come a Marsala e nel trapanese. Anche in altre zone d’Italia e del mondo, l’allevamento ad alberello è una scelta che garantisce resistenza e qualità: in Puglia, ad esempio, è utilizzato per il Primitivo, mentre in Sardegna, per il Cannonau.
Oltre l’Italia, il metodo ad alberello è applicato anche in alcune zone della Spagna, come nella regione dell’Andalusia, e in Grecia, in particolare sull’isola di Santorini, dove le viti crescono protette dal vento e dalla siccità in un sistema a forma nido, per raccogliere più facilmente la pioggia e proteggere i grappoli dal sole cocente.
L’allevamento ad alberello in Famiglia Statella
L’allevamento ad alberello è una scelta che va ben oltre una semplice tecnica agronomica: è una filosofia che abbraccia il nostro modo di fare vino e il nostro impegno per la qualità. Questo sistema di coltivazione permette alle viti di crescere in perfetto equilibrio con l’ambiente circostante, grazie al terreno vulcanico ricco di minerali e alla bassa resa che conferisce ai vini una complessità unica.
L’alberello, dunque, esalta le sfumature più fini delle varietà autoctone, conferendo al nostro vino una struttura elegante e complessa, senza rinunciare alla freschezza che caratterizza i grandi vini dell’Etna.