Vendemmia 2024 sull’Etna tra sfide e aspettative
Ci siamo quasi, settembre giunge al termine e anche per noi viticoltori e produttori etnei si avvicina la tanto attesa vendemmia.
Ma ripercorrendo i mesi trascorsi, quali sono le nostre previsioni?
Questa annata, un po’ come la precedente, non è stata semplice.
A livello climatico, infatti, l’annata 2024 verrà certamente ricordata come una delle più siccitose di sempre, caratterizzata da un inverno poco piovoso, seguito da una primavera calda e umida.
Tali premesse non sono sicuramente quelle che caratterizzano le grandi annate!
Come anticipato anche l’annata 2023 è stata oltremodo difficile, con condizioni climatiche estreme (elevate piogge in primavera, caldo e siccità in estate), che hanno determinato una vendemmia quasi dimezzata e non esaltante dal punto di vista qualitativo.
Proprio per questi motivi, noi viticoltori e produttori siamo soliti pensare di aver già affrontato il peggio e che la vendemmia 2024 sarà di certo migliore.
Ma questo è più un auspicio che una sicurezza.
Possiamo affermare, infatti, che lo stato sanitario delle uve quest’anno è veramente ottimo: considerazione che già determina una differenza sostanziale con l’annata 2023. Sicuramente, però, il deficit idrico accumulato in inverno e mai colmato nel corso della stagione, sta mettendo a dura prova le piante, costrette a vivere in una situazione di elevato stress.
Allo stesso tempo, produrre vini in territorio etneo ha intrinsecamente due grandi vantaggi: operare in un contesto climatico che per effetto dell’altitudine “costringe” le uve a maturazioni lente e contare su un patrimonio varietale (Nerello Mascalese, Carricante, Nerello Cappuccio, ecc.) che presenta maturazioni tardive.
Ciò porta ad un ciclo annuale della vite più graduale: la maturazione avviene in condizioni termiche più moderate, le piante possono beneficiare di qualche temporale estivo, che di norma si verifica da metà agosto in poi.
In conclusione, fatte le dovute premesse: quali sono le nostre aspettative?
Noi di Famiglia Statella crediamo che anche quest’anno riusciremo a produrre dei vini di grande qualità, grazie alla vocazione viticola del territorio e delle nostre vigne, all’esperienza consolidata nel tempo e allo spirito ottimista che ci contraddistingue.
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